Testimone

Vuoi bene alla Madonna

Qualche teologo ha definito la Madonna, “l’arcobaleno di Dio”, perché nel suo seno, con l’Incarnazione del Verbo, si compie la pace fra Cielo e terra.
Gesù è la salvezza, Maria è il canale per cui passa la salvezza.
Gesù è il capo, la Chiesa è il corpo, Maria è l’anello che congiunge il corpo al capo.
Maria, senza peccato, è Madre del Redentore e collabora più di ogni altra creatura alla Redenzione.
La Chiesa lungo il cammino della salvezza dichiara con le definizioni infallibili le grandezze della Madre di Gesù. Tali definizioni ce la rivelano e ce l’additano sempre più in collaborazione con Gesù e con la Chiesa.
Le apparizioni di risonanza mondiale di questi ultimi secoli sono un magnificat di eventi meravigliosi, che mostrano la Madre di Dio in mezzo all’umanità in cammino.
Maria, come Gesù, come il Vangelo, non appartiene ad un tempo della storia, ma la intesse con le sue dita unite a quelle di Dio.
354Ad Ein Karim fu lei, la Madre novella, a cantare il Magnificat; ora sono i figli di Dio, che passano per il suo cuore, come Gesù passò nel suo seno.
La Chiesa d’Oriente porta la palma nel proclamare gli inni, le lodi, le invocazioni più ispirate in onore della Theotokos.
Poi si mette in marcia l’esercito dei Santi della Chiesa d’Occidente, che aggiungono perle raggianti alla preziosa corona di gloria dell’Assunta, Regina del cielo e della terra.
Sono commoventi i titoli che l’umile popolo di Dio aggiunge di volta in volta a quelli ufficiali della Mediatrice delle grazie. Si direbbe che ogni città e ogni paese ne ha trovato uno proprio.
Come Gesù volle lanciare nella Chiesa la devozione al suo Sacro Cuore, affidandone la missione a Santa Maria Margherita Alacoque, così la Madonna, ha affidato il messaggio della devozione al suo Cuore Immacolato ai tre veggenti di Fatima e particolarmente a Lucia.
La liturgia ci presenta insieme ora i Sacri Cuori.
La santità, l’amore, la missione di Maria continua con quella di Gesù.
San Francesco, da quel secolo ormai lontano, affidò la grande sua famiglia alla Vergine Immacolata. Il beato Tommaso da Celano, il più grande biografo del Santo, ci dice che egli elevava alla Madre di Dio lodi tali e tante che nessuna lingua saprebbe ripetere.
Il grande fiume del francescanesimo ha la sua origine proprio in un luogo dedicato alla Madonna, cioè Santa Maria degli Angeli.
Anche nell’amore sconfinato verso la Madre di Dio, Padre Pio mi appariva un novello San Francesco. Mi riempiva il cuore di gioia tale e amore, che traspariva da ogni parola e da ogni gesto.
Stando vicino a lui provavo la viva sensazione, che la Madonna coprisse anche me, quando avvolgeva la persona del Padre.
Così maternità di Maria e paternità di Padre Pio mi riparavano
insieme. Stavo proprio meditando questa consolante verità quel pomeriggio sulla veranda vicino al Padre.
Ero seduto alla sua destra.
Padre Pio si voltò verso di me e pronunciò, scandendo, queste parole: -Ma tu, vuoi bene alla Madonna?-
Mi sentii un nodo in gola. Mi alzai e in ginocchio risposi: -Padre, alla Madonna io voglio tanto bene che da sempre ho affidato a Lei la mia vita e il mio sacerdozio-.
Il Padre guardò lontano, sorrise e tacque.  Mise un sigillo per sempre sulla mia vita.

P.G. Alimonti OFM cap, I miei giorni con P. Pio, p 117