Vieni, Gesù
O mio Gesù Bambino,
che sei bambolo divino.
Sei Dio vivo e vero,
ti celi nel mistero.
Di carne sei vestito,
di latte sei nutrito.
Così a noi insegni,
che l’umiltà fa degni.
Giuseppe e Maria
ti fanno compagnia.
Dagli Angeli chiamati,
i pastori arrivati.
Adesso il mondo intero
adora il mistero.
Col bacili e la carezza
ti chiede la salvezza.
E’ quella mangiatoia
l’altare della gioia.
Ti voglio adorare
e sempre qui restare.
Ripeto il mio credo;
con l’anima ti vedo.
Rimango a te d’accanto,
felice nel mio pianto.
Domani sull’altare
continuo ad adorare
te, Dio, nel Sacramento
e di te mi alimento.
O Gesù, dalla sera
sale a te la preghiera.
Nell’attesa preziosa
l’anima riposa.
Del fuoco mi accendi,
che solo Tu comprendi.
E quanto più ti amo,
io tanto più ti bramo.
Dell’amor che dài Tu,
voglio vivere, Gesù.
Tu mi riempi il cuore,
dolcissimo Signore.
Se sono tua dimora
l’eternità è un’ora;
se splende il tuo sorriso
io contemplo il paradiso.
Rimuovi ogni velo,
ti vedo come in cielo.
Non voglio attender più:
vieni, vieni, mio Gesù!
P. G. Alimonti, Città assediata, p. 137, di prossima pubblicazione