Una sola carne
La famiglia
È centro della vita la famiglia.
La culla è segno certo del futuro.
È giusto che chi genera anteponga
la vita di suo figlio alla propria.
È pari per natura e per diritto
la potestà paterna e la materna.
E mentre il padre impegna la sua forza
la madre dona tutto il suo amore.
Lei custodisce in sen per nove mesi
il seme della vita che germoglia.
Or le trasmette sangue ed ossigeno
le fa sentir l’invito dell’amore.
Ne fa il soggetto alato dei suoi sogni.
Già ne dipinge il volto angelicato.
La voce percepisce, come flauto,
ed il felice sguardo incantato.
La penna del poeta lo descrive.
La mano del pittore lo racconta.
La voce della mamma lo esalta;
ne fa di tutti i nati il più bello.
Induce per amore il papà
a smantellar la ruvida corteccia
di cui lo fa vestir la società
con le asprezze insieme alle ingiustizie.
I baci e le carezze ricambiate
son l’esaltante leva per tornare
il giorno dopo in mezzo alle fatiche
e riportare il pane in abbondanza.
Anch’egli fa progetti su progetti:
– È obbediente e bravo nello studio.
Son pronto a fare tutti i sacrifici:
io voglio che mio figlio vada avanti!
C’è Dio a benedire il suo sudore
e a conservare intatta fedeltà
al giuramento fatto alla sua sposa
quel santo giorno ai piedi dell’altare.
Della famiglia è questo l’ideale.
Amore e sacrificio fan barriera
contro mendaci voci del maligno
e le bassezze della società.
Cantate pur vittoria nella gioia.
È la vittoria vera dell’amore.
Il vostro esempio è guida ai vostri figli.
Vi premierà il Signor con lunga vita.
Voi benedite, figli, i genitori.
Due volte già vi diedero la vita.
Da lor sarete sempre benedetti
e insieme ad essi Dio vi benedice.
P. Guglielmo Alimonti OFM Cap.