Tu obbedisci
Ti vietano di confessare,
tu obbedisci.
Ti vietano di celebrare,
tu obbedisci.
Ti vietano la corrispondenza,
tu obbedisci.
Ti vietano di uscire,
tu obbedisci.
Ti privano del padre spirituale,
tu obbedisci.
Ti comandano di tacere,
tu obbedisci.
Ti ordinano di partire,
tu sei già pronto.
Gesù ti crocifigge perché innocente,
gli uomini ti trafiggono con le accuse.
La verità è la tua forza,
l’autorità ti dichiara colpevole.
Sulle tue ferite,
da cui Gesù fa scaturire balsamo,
gli uomini versano il sale dell’amarezza.
Non possono proibirti di piangere,
tu versi tante lacrime.
Non possono proibirti di pregare,
tu preghi senza sosta.
Non possono proibirti di contemplare,
Dio ti dona l’estasi.
Sigillano le piaghe per otto giorni,
e tu versi sangue come prima.
Il mezzo che Dio ti dà per viaggiare,
è il dono della bilocazione.
Tu vivi solitario
e tutto il mondo corre a te.
Sul Gargano Dio ti pose,
come lampada accesa.
Ora che vivi tra i beati
la tua luce
risplende sempre più.
P. G. Alimonti, I Colori del vespro, vol. 2, p. 190-1