Poesie

Testimoni Prescelti (At 10.39)

Chi sono?
Sono i discepoli chiamati da Gesù
fin dall’inizio dell’Annunzio.
Hanno udito e hanno visto.
Sono stati presenti ai prodigi.
Insieme a Lui hanno portato
i disagi di una vita nomade.
Hanno provato perfino la fame.
Hanno partecipato alla Cena del Signore.
Sono stati i destinatari principali
delle apparizioni di Gesù Risorto.
Essi dovranno perpetuare l’Eucaristia
in memoria dell’ultima Cena;
custodire i tesori della sua grazia
e annunziare il Vangelo a tutti,
poiché “Dio non fa preferenze di persone
a qualunque popolo appartenga” (cfr At 10, 34-35).
L’apostolo Pietro chiaramente afferma:
– … abbiamo mangiato e bevuto con lui
dopo la sua risurrezione dai morti –.
– Egli è il giudice dei vivi e dei morti.
Tutti i profeti gli rendono questa testimonianza:
chiunque crede in lui
ottiene la remissione dei peccati… – (cfr At 10, 42-43).
– Fratelli, che dobbiamo fare? – (cfr At 2, 37).
È la domanda che rivolgono a Pietro.
– Pentitevi, fatevi battezzare
e riceverete lo Spirito Santo – (cfr At 2, 38).
La luce della verità,
l’esperienza della grazia
e il dono dello Spirito
vi darà posto nella Chiesa;
vi inserirà nell’esercito dei Santi;
vi concederà la Comunione
vivente e gioiosa con Cristo Gesù.
Gli apostoli hanno mangiato con Gesù
sulla terra anche dopo la sua Risurrezione.
Chi crede e vive in lui nel tempo
mangerà con lui
e vivrà per lui in eterno.

P. G. Alimonti OFM cap, Colori del Vespro, vol. 2, pp 154-155