Suffragare
Ă nostra orazione
anche il suffragare.
Da soli, noi facciamo
offerta e richiesta.
La semplice preghiera
del singolo fedele
è sempre rogazione,
pur se è grazie e lode.
Appena noi apriamo
il dialogo con Dio,
noi siamo in preghiera
ed Egli ascolta sempre.
Ascolta, se parliamo,
se parla, ascoltiamo.
Ă lâimmortale anima,
che parla ed ascolta.
La stessa cosa avviene
se prega lâassemblea.
Câè solo il vantaggio
dâunir le nostre forze.
La fede e la speranza,
lâamore di ciascuno
assomma lâefficacia
agli occhi del Signore.
Ă tutta la famiglia,
e il Padre che ci ama,
è in mezzo ai suoi figli,
felice dâesaudire.
La Chiesa militante,
che qui sâaduna e prega,
somiglia ed è unita
a quella châè nel cielo.
Ma qui câè il gran vantaggio
di super erogare,
e questo corrisponde
appunto al âsuffragareâ.
La Chiesa qui possiede
il Cristo in Corpo e Sangue,
e lo presenta al Padre,
quale divina offerta.
Super erogazione!
CosĂŹ noi ripetiamo
allor che attingiamo
a questa super banca.
Come faremo in cielo?
Ma lĂŹ si va lavati
per dire coi âsalvatiâ
il grazie senza fine.
P. G. Alimonti OFM cap, “L’Altro consolatore, Dieci dita, pp 223-224