Poesie

Stelle della Chiesa

Stelle della Chiesa
Sante martiri dal sec. II al sec. IV

Agata, Lucia, Agnese, Cecilia, fanciulle vittime della persecuzione dell’Impero Romano.
Fra indicibili torture sono rimaste salde nella fede per andare incontro a GesĂą e possedere la luce che non conosce tramonto.
Il loro sacrificio ha oscurato le divinità pagane dell’Impero, ha rinvigorito il Cristianesimo e ha reso gloria a Dio.

La terra di Sicilia
onora sante vergini,
che nel martirio offrirono
la vita per la fede.

O Agata sublime,
o splendida Lucia,
voi sempre resterete
due stelle della Chiesa.

Preghiere, doni e voti
sui vostri altari pone
la gente che devota,
si reca a venerarvi.

Si narra di prodigi
e grazie senza numero
concesse ai pellegrini
per vostra intercessione.

A Roma c’è il profumo
d’Agnese e di Cecilia,
a Cristo fatte spose,
e uccise come voi.

O vergini di Roma,
GesĂą vi volle martiri
per offuscare gli idoli,
che il Pantheon adora.

La gloria dell’Impero
non sian piĂą le aquile,
che precedon le spade
e seminano morte.

Le strade dell’Impero
percorreran gli Apostoli
per dare al mondo intero
salvezza e libertĂ .

Nel nome di GesĂą
annunzieran la pace.
Nel nome del Vangelo
diran la veritĂ .

E gloria sarĂ  resa
ai coraggiosi martiri.
Diventeranno altari
le loro sacre tombe.

O care e sante vergini,
in cielo voi aprite
la schiera dei Beati,
che Roma volle vittime.

Il sangue che versaste,
con quello di GesĂą,
redime dal peccato
l’umanità perduta.

P. G. Alimonti OFM cap, Vento Impetuoso, vol V pp 38-39-40