Se sei figlio di Dio
Fin quando c’è un “se”,
la verità non c’è.
“Se sei Figlio di Dio
le pietre cambia in pane”.
L’ha detto per sapere
o per l’iniquo vanto,
che faccia anche l’Unto
ciò che propone lui?
Adamo gli credette
e si lasciò ingannare,
ma adesso il suo potere
è stato messo in fuga.
Si riteneva il re
di questa umanitĂ .
Faceva duro scempio
dell’anima invasa.
Al tuo divin comando
d’uscire e di tacere
non può opporre forza,
e chiede compromessi.
E se non trova piĂą
ricetto dentro l’anima,
dovrĂ tornare vinto
nel fondo dell’inferno.
Aizza al furore
e all’odio contro Te,
ma non sarĂ la morte
a toglierti il potere.
La tua Risurrezione
è l’ultima vittoria,
così e vita e morte
tu hai riscattato.
Adesso sfogherĂ
le ire contro i figli,
ma tu li hai resi forti
col Pane della grazia.
Appena cadde il dubbio,
passarono a proteste.
Ti disser: “Sei venuto
di già a rovinarci”.
GesĂą, che meraviglia!
In forza della croce
e dell’amore, tutti
siamo figli di Dio.
Ti adoriamo, Cristo,
divino Salvatore,
Signore della vita
e Re dell’universo.
P. G. Alimonti, OFM cap, “L’Altro consolatore”, Dieci dita, pp 139-140