Poesie

Santi Innocenti

Martiri + sec. I

Erode diede ordine di uccidere tutti i bambini di Betlemme dai due anni in
giù, sperando che fra loro ci fosse anche il Messia.
L’episodio è narrato dall’evangelista Matteo (cfr 2, 16).
Queste vittime innocenti rendono testimonianza a Cristo non con le
parole, ma con il sangue e sono primizia di tutti coloro che hanno versato il loro sangue per Dio e per l’Agnello.
La festa dei Santi Innocenti, introdotta da San Pio V, si celebra il 28 dicembre.

Chi non ha guerra dentro, non fa guerra.
Chi ha la pace dentro, porta pace.
Erode cova l’odio dentro il cuore
contro Colui che teme suo rivale.

Ma quanto vali, trono che traballi?
Tu sei la culla della vanagloria
sei dondolata dalla gelosia
e divorata sei dalla paura.

Non ha la culla il re che tu perseguiti.
Non ha neppure il trono né la reggia.
Non ha soldati pronti ad ammazzare.
È qui a morir per tutti gli innocenti.

E sol perché lo vuole morirà
Egli, l’unico senza alcuna colpa,
per cancellar le colpe d’ogni genere
dei peccatori d’ogni tempo e luogo.

O cieco re del popolo di Dio,
deponi la tua collera infuriata.
Da quella strage assurda che tu ordini
ricaverai soltanto delusione.

Dovremmo dir “rimorso e gran vergogna”
ma la coscienza tua ormai è morta.
Non può saper l’angoscia delle madri
né le strazianti grida di quei bimbi.

O Giuda destinato a custodire
la preda qual leone senza macchia,
non pianger sulla preda che Dio salva,
ma su quell’innocente sangue sparso.

Erode tu fallisti nell’impresa
perché il Bambino è Dio Onnipotente.
Ti renderà la storia giusta infamia
e nell’eternità ti salvi Dio.

O bimbi che morendo difendete
la vita di Colui che dà la vita;
da Lui avrete eterna vita e gloria
qual primavera fulgida di pace.

L’umanità vedrà e toccherà
il Verbo fatto carne in mezzo a noi.
Anch’Egli sarà figlio di quel popolo
da cui prendete nome tutti voi.

Tra le infinite schiere dei beati
le vostre palme appaiono di fuoco,
il fuoco dell’amor che non godeste,
il fuoco dell’amor ch’ora vi infiamma.

L’Onnipotente e Santo voi pregate
perché la Chiesa, santa nel martirio,
infonda nei suoi figli il desiderio
dell’innocenza e dell’eterno amore.

P. G. Alimonti OFM Cap,
Collana “Vento Impetuoso”,
Vol. I, pp. 187-188-189