Santa Margherita Maria Alacoque
Vergine – Verosvres (Autun Francia) 1647
+ Paray-le-Monial (Francia) 17 ottobre 1690
Margherita, vincendo la resistenza dei genitori, a 21 anni entrò nell’Ordine della Visitazione fondato da San Francesco di Sales.
Si offrì vittima al Cuore di Gesù e in cambio ricevette grazie straordinarie, che le procurarono incomprensioni dalle consorelle e dai direttori spirituali.
San Claudio de la Colombière, riconobbe in lei l’azione di Dio e le ordinò di scrivere le sue esperienze mistiche e le rivelazioni.
“Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini”: queste parole udì Santa Margherita durante la visione del Sacro Cuore di Gesù apparso “su di un trono di fiamme, raggiante come sole, con la piaga adorabile, circondato di spine e sormontato da una croce”.
Per ispirazione della Santa fu istituita la festa del Sacro Cuore di Gesù e la pia devozione dei primi nove venerdì del mese.
– Quella che scelgo Io la condurrò,
la condurrò con me in solitudine;
e lì, in confidenza parlerò,
le parlerò nell’intimo del cuore -.
– Il libro dei segreti del mio Re
saranno nel segreto aperti a me.
Mi sazierà di Lui e del suo amore.
Custodirà anch’Egli i miei segreti.
Se poi dirà di rivelare al mondo,
che è disperato e senza il suo amore,
io lo farò con tutte le mie forze;
io lo farò a costo di morire.
M’ha condotto dentro le Sue stanze.
M’ha confidato tutte le Sue pene.
M’ha rivelato i santi desideri.
M’ha affidato le grandi Sue promesse.
Signore vado, fidati di me.
Io so che posso confidare in Te.
Non ci saranno più fra noi segreti.
Io sono tua e Tu sei tutto mio -.
– Annunzia ai miei fratelli che ci sono.
Su, fa sapere a tutti Chi io sono.
Di’, che la fonte sgorga notte e giorno
e chiunque vuole, gratis, potrà bere.
Amore mio è l’acqua che zampilla;
zampilla e scorre sulle vostre vie.
Oh! Non la calpestate, ma bevetela.
Per sempre sazierà la vostra sete.
Va’, figlia, non temere; va’ e annunzia.
Chi crederà berrà dell’acqua viva.
Non voglio ch’essi muoiano di fame.
Il mio cuore è la loro casa.
Io non ti dico come a Mosè:
se il faraone non t’accoglierà …
Non manderò castighi, aspetterò.
È fatto arcobaleno questo cuore.
Se ti diranno parla, parlerai.
Se ti diranno scrivi, scriverai.
Se ti diranno aspetta, aspetteremo.
Mi riconosceranno e invocheranno.
Io t’ho mostrato il cuore tra le spine.
Son quelle i segni dell’ostinazione.
Hai visto come scorre il mio sangue:
voglio sbarrar le porte dell’abisso.
Non verrà meno mai la mia promessa.
Serrate intorno a me i vostri cuori.
Al mio patire unite anche il vostro.
Il Padre vuole tutti in Paradiso! –
P. G. Alimonti OFM Cap,
Collana “Vento impetuoso”,
Volume VI, pp 146-147-148