Poesie

Sant’ Angela da Foligno

Terziaria francescana
– Foligno (Pg) 1248 + 4 gennaio 1309

Angela nacque da nobile famiglia. Visse la sua giovinezza fra agi e mondanità.
Rimasta vedova, lasciò i suoi beni ai poveri ed entrò nel Terz’Ordine della Penitenza.
Meditava assiduamente la Passione del Signore.
I suoi scritti spirituali le meritarono reputazione di grande mistica.
Quando morì, fu sepolta a Foligno nella chiesa di San Francesco.
Il suo culto fu confermato da Clemente XI.

Tu sei beata Angela
il segno dell’amore
del Dio Onnipotente.
Dall’acqua trasse il vino!

A trentasette anni
apparve all’orizzonte
curvato arcobaleno
a unire cielo e terra.

Dove abbondò il peccato
trionferà la grazia.
La lebbra t’isolò,
la fede t’esaltò.

Pellegrina ad Assisi,
Francesco t’esortò.
Ti ricolmò il Signore
di mistica sapienza.

Della fragranza Sua
ti profumò lo spirito.
Arnaldo, il confessore,
ti fa dettare tutto.

Così è fugato il dubbio
d’infernal suggestione.
Racconti in “trenta passi”
i doni del Signore.

La guida del tuo spirito
diviene tuo sostegno.
“Maestra dei teologi”
sarai chiamata in seguito.

Piange la tua città
perché la lebbra infuria.
A te marito e figli
condusse in breve a morte.

Tu corri a dar conforto.
Dài tutto ai cari poveri.
La carità e i prodigi
ti danno grande fama.

Attratte dall’esempio,
le giovani son tante,
che, abbandonando il mondo,
a Dio si consacrano.

“Chi vuol perfetta pace
si doni al Dio d’amore.
In quell’amor soltanto
si ha perfetta pace”.

Le detti tu dal cuore.
È vero testamento,
che a te aprì la via
del santo Paradiso.

P. G. Alimonti OFM Cap,
Collana “Vento Impetuoso”,
Volume III, pp 173-174-175