Poesie

San Paolo di Tarso

San Paolo di Tarso
Apostolo delle genti – 5/10 + 67 d.C.

Figlio di un com-merciante, ne apprese la lavorazione delle tende.
Da Tarso si recò a Gerusalemme per stu- diare la legge ebraica, di cui fu strenuo difensore.
Più tardi, folgorato da Cristo sulla via di Da- masco (cfr At 22, 5ss), da persecutore dei cristiani divenne “vaso di ele- zione” per lo splendore della sua sapienza e Apo- stolo delle genti.
Portò le stimmate di Cristo nel suo corpo (Gal 6, 17), pre- dicò “facendosi tutto a tutti” (1Cor 9, 22) senza riserve, per- correndo nel suo infaticabile apostolato le regioni dell’Oriente e dell’Occidente fino a rendere testimonianza del suo amore al Signore Gesù con l’offerta della vita.

O Paolo di Tarso,
onesto fariseo,

ti fu maestro esimio
il saggio Gamaliele.

Sei fervido credente.
Sei fiero combattente.
La legge ed i profeti
difendi ad ogni costo.

Ti viene incontro Cristo
nei pressi di Damasco.
Tu odi la sua voce

e cadi da cavallo.

– Signore, chi sei tu? –
Il Cristo che perseguiti -.
Riprenderai la vista
appena battezzato.

Diventi uomo nuovo.
L’Apostolo sarai.
La scuola è nel deserto.
Ti detterà il Vangelo.

La Chiesa riconobbe
il vaso d’elezione. T’accolse fra le braccia,
ti diede tanto amore.

Dovunque tu sei giunto,
Gesù t’ha sostenuto.
Lo Spirito di Dio
in tutto t’ha guidato.

I viaggi che facesti
sentieri son di luce.
Le chiese che fondasti,
cenacoli di fede.

Tu bene rappresenti
la Chiesa del carisma,
che presta l’obbedienza
a Pietro, il gran Vicario.

Il Cristo t’ha afferrato.
È Lui che vive in te.
Comunichi l’ardore,
scrivendo le tue lettere.

Infine lasci l’ Asia.
È Roma la tua meta.
Sei cittadin romano;
sarai decapitato.

Entrato nell’arena,
conquisti la corona.
Fedele Dio la serba
a chi combatte e vince.

P. G. Alimonti, Vento impetuoso, vol. 1, p. 285-86-87