San Giovanni
Apostolo evangelista
Betsaida Iulia (Galilea) – sec. I d.C. + Efeso c. 104
San Giovanni, apostolo ed evangelista, figlio di Zebedeo (Mt 4, 21), fu uno dei primi a passare alla sequela di Gesù. È il discepolo prediletto che nell’ultima cena posò il capo sul petto di Gesù (Gv 13, 23-25). Fu insieme al fratello Giacomo e a Pietro, testimone della Trasfigurazione (Mt 17, 1) e della Passione del Signore. Ai piedi della croce, Gesù gli affida la Madre (Gv 19, 26-27).
Corse insieme a Pietro al sepolcro vuoto dove vide e credette nella risurrezione del Signore (ib 20, 1-9). Evangelista e teologo, scava profondamente il mistero del Verbo fatto uomo. A lui la tradizione cristiana ha attribuito cinque testi biblici: il quarto Vangelo, tre lettere e l’Apocalisse. Secondo antiche tradizioni cristiane Giovanni sarebbe morto in tarda età ad Efeso, ultimo dei dodici apostoli.
San Giovanni ha come simbolo l’aquila in quanto, con la sua visione descritta nell’Apocalisse, ha contemplato la Vera Luce del Verbo, così come l’aquila, si riteneva, può fissare direttamente la luce solare.
Sei giovane e puro,
bramoso di Dio.
Come aquila voli
e punti al mistero.
T’accoglie dapprima
Giovanni Battista.
T’infonde la brama
del Cristo “che viene”.
Un giorno lo vede
e grida a gran voce:
– Guardate chi passa:
l’Agnello di Dio!
Io sono un profeta,
ma questo è il Messia.
Andate! Chiedete!
Saprete ch’è Lui -.
Tre del pomeriggio:
– Maestro ci dici
dov’è la tua casa? –
– Venite e vedrete.
Il Figlio dell’uomo
non ha una casa,
né dove poggiare
il capo s’è stanco -.
E tu Lo seguisti.
Non era la casa
che tu ricercavi,
né il pane sicuro.
Tu cerchi il suo Cuore.
È quella tua casa.
Lì vuoi abitare.
Gesù te lo dona.
Il tuo è già Suo.
Lo dice lo sguardo.
Ti sazia e non basta
… e sempre così!
Rimani al suo fianco.
Ti cibi d’amore
ed ogni parola
ti scende nell’anima.
Sul cuore affranto
il capo riponi
nell’ultima Cena.
Gli chiedi: chi è?
Assisti al processo.
In punto di morte
t’affida la Madre:
è ancora il suo Cuore!
P. G. Alimonti OFM Cap,
Collana “Vento impetuoso”,
Volume I, pp. 229-230-231