San Cirillo dâAlessandria
San Cirillo dâAlessandria
Vescovo dottore della Chiesa
– Teodosia dâEgitto 370 + Alessandria dâEgitto 444
Vescovo di Alessandria dâEgitto, fu infaticabile difensore dellâortodossia cristiana.
Si oppose con fermezza alla diffusione del paganesimo, dellâeresia novaziana.
Contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, sostenne la presenza della natura umana e divina in GesĂš che, âriunite in unione indicibile e inenarrabile, hanno prodotto per noi il Solo Signore, e Cristo e Figlioâ. Di conseguenza la Vergine Maria è Theotokos e Christotokos, e non solo Madre di Cristo come affermava Nestorio.
Cirillo ottenne che il vescovo di Costantinopoli fosse condannato ed esiliato dalla Sede romana e dal Concilio di Efeso (431). Fu autore di molte opere, tra cui Commenti a testi dellâAntico e Nuovo Testamento. Indicò come fonte per lâinsegnamento la Tradizione ecclesiastica.
Cirillo, battagliero difensore
della dottrina retta della Chiesa.
Sostiene che Maria è âTheotokosâ
e nello stesso tempo âChristotokosâ.
SicchÊ il Cristo è unica persona
con la natura umana e divina.
Perfetto come Dio e come uomo.
LâIncarnazione per la Redenzione.
Nestorio, confutato, fu deposto.
Il papa Celestino interpellato,
conferma la condanna di Nestorio.
Questi contesta e va allâImperatore.
Arcadio mette in carcere ambedue.
Ă convocato ad Efeso il Concilio.
La veritĂ trionfa chiaramente,
ma ormai lo scisma ha preso a camminare.
E durerĂ per circa mille anni.
Con lâinvasione mongola si spegne.
Fu dolorosa piaga per la Chiesa,
che in Oriente vide tanti santi.
CosĂŹ sarĂ per ogni eresia,
che nei duemila anni della storia
abbatte la porta dellâovile
per divorar da lupi il santo gregge.
Lâostinazione porta a divisione
e stacca dalla pietra angolare.
La veritĂ rimane sempre intatta.
Câè come guida lo Spirito Santo.
La Chiesa compirĂ la sua missione
di annunziare Cristo a tutto il mondo,
perchĂŠ da lui dipende la salvezza
e col Vangelo giunge la speranza.
Campioni della fede sono i santi.
Molti di essi pagano col sangue
o lasciano ogni bene della terra
per conquistare i beni imperituri.
Cirillo ha scritto tanto sulla Vergine
e quello châegli dice vien dal cuore.
La Chiesa lo dichiara gran dottore;
il popolo lo vede innamorato.
Troviamo tante immagini del santo
a confermare il culto tributato.
Quella dipinta dal Domenichino
si può ammirare a Grottaferrata.
Gli artisti lo ritraggono estatico
ai piedi della Vergine Maria.
Adesso certamente La contempla
nello splendore dellâeternitĂ .
P. G. Alimonti OFM cap, Vento impetuoso, Vol. 2, pp 112-113-114