Prendi e scrivi
Tu uomo, sei padrone
del tempo che ti è dato.
Su, scrivi la tua pagina.
Risulterà frazione,
come per chi precede
così per chi ti segue.
E tutte le frazioni
avranno un prima e dopo
e mai faran l’intero.
Infatti l’uomo scrive,
ma poi girar la pagina
è ciò che tocca a Dio.
E tutte quelle pagine,
che noi chiamiamo “storia”,
saran nelle sue mani.
Può cancellar, se vuole,
quelle scarabocchiate
e quelle scritte male.
Egli sarà il giudice
e suo il tribunale,
sicuro e competente.
Sol appartiene a te
il bene ch’hai voluto
e il bene che hai fatto.
Di quello avrai il premio,
che Egli ha promesso
e ch’è sovrabbondante.
Materia di giudizio
è ogni nostra azione,
e Dio punisce il male.
Non ci sarà più tempo
di prova per Adamo:
sarà l’eternità.
E Dio chiude il libro,
e più nessuno scrive
preghiera o bestemmia.
P. G. Alimonti OFM cap, La mente e il cuore, inedita