Pompei
Il culto della Madonna di Pompei fu introdotto dal Beato
Bartolo Longo, autore anche della supplica recitata in ogni chiesa due volte lâanno: lâ8 maggio e la prima domenica di ottobre. Lâimmagine tanto venerata presenta la Madonna in trono col Bambino in braccio in atto di consegnare il rosario a Santa Caterina e a San Domenico di Guzman, inginocchiati ai lati del trono.
Nel rosario, preghiera semplice per la sua struttura, ma efficace e potente, è racchiusa âla contemplazione dei misteri in cui si snoda la storia della nostra salvezzaâ (Giovanni Paolo II, 25 ottobre 1987).
Padre Pio chiamava il rosario âlâarma che apre il cuore di Dioâ. Egli si rivolgeva spesso alla âVergine di Pompeiâ con incessanti preghiere e novene. Il 19 settembre 1968 un gesto delicatissimo: da un mazzo di rose âestrasse con la mano piagata una rosa che affidò ad un figlio spirituale diretto a Napoli, perchĂŠ la deponesse davanti allâimmagine dellâamata Mammina a Pompeiâ (Padre Gerardo di Flumeri).
Pompei di Maria,
profumi di rose.
Accogli festosa
i figli di Dio.
Un tempo tu fosti
altare per gli idoli.
Un mondo di lusso
e facili vizi.
Adesso la Chiesa
qui viene commossa
e implora dal Cielo
aiuto e speranza.
Tâonora, Maria,
il fulgido tempio.
Ă pieno ogni giorno
di anime pie.
Divin sacrificio:
offerta incessante.
La gente riceve
il Pane di Cristo.
Pompei, sei rifugio
del popolo santo.
Riconciliazione câè qui
e dolce perdono.
Pompei, tâha scelto
qual trono di grazie
la Madre di Dio.
Ă festa di gioia.
Ă grido dâamore.
Ă canto e preghiera
che sgorga dal cuore.
Sâinvoca Maria.
O Madre divina,
qui cantano gli angeli
intorno allâaltare
dovâè la tua immagine.
Qui sono venuti
i santi a pregare.
Tu serbi la rosa
del buon Padre Pio.
Sostieni, Maria,
chi zela lâonore
del tuo santuario
e i cari tuoi orfani.
Ascolta, Maria,
la supplica ardente,
che il mondo cristiano
fidente ti eleva.
P. G. Alimonti, Vento impetuoso vol. VI, pp. 305-7