Testimone

Padre Pio: l’uomo della misericordia

A volte si sente dire: le opere di misericordia corporali e spirituali, … sono azioni caritatevoli che più o meno facciamo tutti.
Al contrario, quelli – e non sono nemmeno tutti i cristiani – che fanno tali opere sono pochi.
Una carrellata sulla storia dei Continenti basta per capire quale rapporto numerico c’è tra benefattori e malfattori.
Si rischia di incappare nella delusione del povero Abramo!
Oggi da noi l’atteggiamento sembra più benevolo grazie alle associazioni benefiche, ai movimenti per la pace, alle organizzazioni di soccorso, di aiuto ai bisognosi, ai profughi, e grazie ai tentativi dei capi delle religioni di unire le proprie forze a vantaggio dei popoli.
Tutto questo esiste, ma attenua soltanto la violenza, l’odio, la corruzione e, in Italia specialmente, il pubblico latrocinio.
Spesso il pensiero mi corre ai circa tre miliardi di asiatici, cinesi e indiani, che avversano il cristianesimo, e i popoli del Medio Oriente dove guerre, persecuzioni e genocidi etnici sono tali da minacciare il resto del mondo.
Ogni tanto la civiltà si accartoccia e i pericoli di guerre, e guerre atomiche, si riaffacciano all’orizzonte.
L’Europa unita è un miracolo del secolo da poco terminato, ma quanti secoli ci vogliono ancora, prima che l’umanità intera raggiunga un patto sicuro per la pace universale? La storia non torna indietro e l’umanità non ripasserà dov’è passata, ma quante vittime, quanti anni, quanto sangue deve scorrere ancora?
La povertà può trasformare in polveriera vasti territori.
Comunque è indiscutibile che la guerra contro la povertà la vincerà solo la carità. Il Vangelo ci ricorda tra
l’altro che i poveri “li avremo sempre con noi” (cfr Gv 12,11).
In questi giorni con la spinta di Papa Francesco stanno sorgendo energie nuove per portare al mondo, nel nome di Gesù, la vittoria della Carità in forme, capacità e metodi nuovi.
È nelle librerie già la collana di otto agili e pratici volumetti per approfondire il tema della misericordia e sviluppare ottime catechesi comunitarie.
Veniamo a Padre Pio.
Mi è stato chiesto: “Possiamo definirlo un uomo e ministro della Misericordia solo per il fatto che è stato un infaticabile confessore di anime?”.
San Giovanni Paolo II ha affermato che “uno dei poli della missione di Padre Pio è stato il confessionale” (cfr. Omelia Canonizzazzione, 17-06-2002).
Anche Papa Paolo VI esortò i Superiori dell’Ordine a “guardare laggiù … Padre Pio, confessa da mane a sera …” poi continuando offre la chiave alla risposta più importante della domanda. “Rappresentante stampato delle stimmate di Cristo”. Papa Paolo VI crede opportuno e necessario non disgiungere in Padre Pio il ministero sacerdotale della confessione sacramentale dall’offerta personale a Cristo, come vittima per i peccati dell’umanità.
Prima del suo sacerdozio, Padre Pio ha offerto – misericordiae ratio  l’immolazione della propria umanità alla causa della salvezza per completare, alla maniera dell’apostolo Paolo, la Passione di Cristo nella Chiesa.
È per questo che ogni incomprensione, ogni restrizione ed ogni persecuzione rientra in una perfetta logica redentiva.
Il Cardinale Siri in una conferenza sottolineava la novità di questa passione che si compiva in Padre Pio: “per la Chiesa, nella Chiesa, e dalla Chiesa”.
Padre Pellegrino raccontava che una volta si stava pronunciando contro l’autorità per questo motivo, quando
Padre Pio diede un urlo per farlo tacere, dicendo: “Tu non capisci. Quando la Chiesa mi perseguita mi offre rifugio!”.
Padre Pio offre misericordia quando prega, quando assolve e quando si immola.
Ho ascoltato dalla viva voce del Vescovo Monsignor Carta quando egli fece titolo di un libro “Padre Pio offre, soffre e si offre”.
Una brillante sintesi della missione e dell’azione misericordiosa di Padre Pio.
Padre Pio è l’uomo della misericordia, il sacerdote  della misericordia, il Santo della misericordia.
Nel periodo in cui si trovava a Foggia disse ai confratelli:
“La più grande carità è quella di pregare per le anime”.
Sappiamo però che egli non finiva, ma incominciava da lì.
In questo clima giubilare mi verrebbe da ridefinire anche la Casa Sollievo.
Non è forse una grande opera di misericordia? Padre Pio un giorno disse “In ogni mattonella c’è una goccia del mio sangue”. Noi possiamo aggiungere che c’è anche il sigillo del suo amore.
Papa Francesco ci convoca a Roma per venerarlo insieme a San Leopoldo nell’Anno della Misericordia.
Padre Pio e San Leopoldo, due cappuccini, due umili giganti, servi e ministri della misericordia, che Gesù ha affidato alla sua Chiesa.
 
P. G. Alimonti OFM cap, Raggi di sole, vol. 1, pp 7-8-9-10