Omelia 27-8-15
SANTA MONICA La grandezza della santità di Agostino ha influito perché la sua festa fosse preceduta da quella della sua santa mamma. La vita di questa madre ci è nota soltanto attraverso le «Confessioni» del figlio, che ha su di lei pagine stupende. Cristiana dalla fede robusta e profondamente pia, riuscì con la dolcezza a convertire il marito pagano e irascibile, e con la forza delle preghiere e delle lacrime il figlio sensuale e intellettualmente sviato. Sedici anni attese e operò con pazienza perché Agostino, recatosi in Italia in cerca d’avventura, si ravvedesse. Andò a cercarlo a Roma e poi a Milano dove assistette al suo Battesimo. Non rivide più l’Africa perché morì a Ostia prima di imbarcarsi. Là , madre e figlio ebbero una profonda esperienza mistica. |
Cerchiamo di arrivare alla sapienza eterna
Dalle «Confessioni» di sant’Agostino, vescovo (Lib. 9, 10-11; CSEL 33, 215-219) |
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura  1 Ts 3, 7-13
Il Signore vi faccia sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che manca alla vostra fede?
Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro GesĂą guidare il nostro cammino verso di voi!
Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità , davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
Salmo Responsoriale  Dal Salmo 89
Saziaci, Signore, con il tuo amore.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietĂ dei tuoi servi!
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.
Canto al Vangelo    Mt 24,44
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.
Vangelo   Mt 24, 42-51
Tenetevi pronti.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, GesĂą disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà . Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».