Omelia 14-6-15
XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO |
Il seme che cresce
I due brani di Ezechiele e di Marco sono tra loro strettamente legati sia per le immagini che adoperano (quella della crescita, della pianta e del seme) come per il tema dottrinale: crescitacolosa del regno di Dio e sua estensione senza limiti. La crescita nascosta e spontanea L’iniziativa è di Dio La pazienza dei collaboratori di Dio |
La preghiera prorompa da un cuore umile
Dal trattato «Sul Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire |
LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Ez 17, 22-24 Io innalzo l’albero basso.Dal libro del profeta Ezechiele Così dice il Signore Dio: «Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro, dalle punte dei suoi rami lo coglierò e lo pianterò sopra un monte alto, imponente; lo pianterò sul monte alto d’Israele. Metterà rami e farà frutti e diventerà un cedro magnifico. Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà. Salmo Responsoriale Dal Salmo 91/92 È bello rendere grazie al Signore annunciare al mattino il tuo amore, I1 giusto fiorirà come palma, Nella vecchiaia daranno ancora frutti, Seconda Lettura 2 Cor 5, 6-10 Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi Canto al Vangelo Dal vangelo secondo Marco. Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa. |