Non finge ma riscalda
La poesia rapisce.
La poesia racconta.
La poesia dipinge.
La poesia scolpisce.
La poesia stupita
fa nascere stupore.
La poesia è sole:
non finge ma riscalda.
Cammina sul sentiero
della ragione pura,
ma spicca dalla vetta
il volo verso il cielo.
Sull’onda del pensiero
tu cerchi la parola,
ma sopravviene il cuore
e la trasforma in canto.
E nel sublime volo
è immune da insidie.
Superbia o menzogna
giammai la può inquinare.
Ha libertà d’uccello
e purità sorgiva.
È forte dell’ebbrezza,
che viene dallo spirito.
Racconta la tragedia
e dà colore al dramma;
è arte della mano,
che tocca il violino.
La prosa è come il pane,
che afferri nella fame;
lo porti in bocca e mangi;
ti sazia e tanto basta.
La poesia è amore,
che non ti sazia mai,
e quanto più ne bevi,
di più te ne innamori.
Ti afferra come un angelo;
ti parla di mistero:
sostanza che si cela
tra le umane attese.
E pur col piede a terra,
hai l’occhio nell’arcano.
Tu ascolti e parli insieme,
senza cercar pareri.
Quando ripieghi l’ala
ti resta tanta pace,
come, elevando a Dio
una commossa prece.
P. G. Alimonti OFM cap, “Il tempo della luce”, I canti dell’aurora, pp 205-206