Poesie

Natività di Giovanni Battista

Natività di Giovanni Battista
– sec. I
 
Giovanni precorre il Messia nella nascita e nella vita pubblica. Santificato da Dio “fin dal seno di sua madre” (Lc 1, 15), ha un compito unico nel preparare la venuta del Cristo: “Ha reso testimonianza alla Luce, perché tutti credessero per mezzo di lui” (Gv 1, 6-7).
Nella solitudine del deserto e nella penitenza, annuncia l’arrivo di Colui che battezzerà “nello Spirito Santo e nel fuoco” (Lc 3, 16). Grida: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino” (Mt 3,2). Dice di Gesù: “Ecco l’Agnello di Dio” (Gv 1,29).
La sua missione termina con la decapitazione per ordine di Erode.
 
Tre mesi dopo il giorno dell’Annuncio;
sei mesi prima della Santa Nascita,
Giovanni del prodigio vieni al mondo.
Tu sei del Cristo fulgida vigilia.
 
O Precursor, s’adempia ciò ch’è scritto.
Sì, andrai tu per primo nel deserto.
Saran tuo cibo miele delle piante
e le croccanti e insipide locuste.
 
Patteggerai con Dio la missione.
Praticherai la dura penitenza.
Avrai sapienza dal suo Santo Spirito.
Lui chiuderà la bocca dei leoni.
 
Ecco, su, sveglia, sveglia Israele!
La voce tua rimbomba nel deserto,
e l’eco giunge a tutta la nazione.
È l’ora di tornare a penitenza.
 
Annunci che la scure è già levata
e chi rifiuta il Verbo perirà.
Nell’acqua del Giordano li battezzi
per preparare a Cristo i cuori puri.
 
A chi domanda se sei tu l’Atteso
rispondi: – No, ma è in mezzo a voi.
Con l’acqua vi battezzo a penitenza,
Egli col fuoco e lo Spirito Santo.
 
Eccolo, è qui, l’Agnello senza macchia!
È Lui che toglie il peccato dal mondo -.
“Giovanni, vieni, dammi il tuo battesimo.
Conviene che facciamo ciò ch’è scritto”.
 
Giovanni non vorrebbe, ma il profeta:
– Ha preso su di sé i nostri peccati! –
Discende la colomba e c’è la voce:
– Questo è il Prediletto, ascoltatelo! –
 
Tu estasiato segui con lo sguardo
il gran Messia mentre s’allontana.
Commosso hai detto: – Egli deve crescere
e a me conviene ormai diminuire -.
 
E infatti tu sarai decapitato;
Egli sarà innalzato sulla croce.
Si chiederà “la testa di Giovanni”
e giungerà nel mezzo del banchetto.
 
Il corpo di Giovanni vien sepolto
bagnato dalle lacrime dei suoi.
Commento di Gesù: – Così sarà trattato
fra poco tempo il Figlio dell’Uomo -.
 
Giovanni, fa’ sentire la tua voce.
Il mondo va affondando nel peccato.
Il sangue del Messia è calpestato.
Occorre conversione e penitenza.
 
P. G.Alimonti OFM cap, Vento impetuoso, vol. 1, pp 181-182-183