Madonna di Loreto
Madonna di Loreto
10 dicembre 1294
La Vergine di Loreto, maestra della Parola contemplata, accolta, vissuta, accoglie nella sua Casa ogni anno migliaia di pellegrini.
In questo lembo di Terra Santa c’è un insegnamento per tutti.
È il tempio del sì di Maria a Dio, che ha teso la mano agli uomini senza speranza.
È il santuario dell’Incarnazione dell’ Amore senza confini.
È il tempio della Famiglia e dei suoi valori: fedeltà, rispetto della vita, educazione dei figli, preghiera. È la casa del lavoro santificato da Giuseppe e da Gesù, “figlio del falegname”.
O Vergine dorata,
Madonna di Loreto;
hai donato all’Italia
la tua bella casetta.
È bella perché tua.
È piena di ricordi.
La voce della Mamma.
La voce dell’Arcangelo.
La voce di Giuseppe,
la voce del Bambino.
È questa la tua casa.
È qui la tua famiglia.
Ti cerca qui la gente.
Accorrono i malati
a chiedere conforto,
a renderti omaggio.
In piedi tu l’accogli.
Sul braccio il tuo Bambino.
Ancora come a Nazareth
ti guarda e ti sorride.
Da secoli i cristiani
raggiungono quest’oasi.
Ti portano le pene.
Rinnovano la fede.

Ti offrono le lacrime
di gioia e di dolore.
Ti donano l’amore.
Ti chiedono pietà.
Ti supplicano il giorno.
Ti vegliano la notte.
Un popolo che loda.
Un esercito in piedi.
Le belle litanie
ripetono ferventi.
E quanti peccatori
ritrovano la grazia!
Madonna di Loreto
a chi sale quassù,
come dono più bello,
tu consegni Gesù.
Sarà sempre così
perché sempre verremo.
È questo il tuo santuario
e la tua Santa Casa.
Accetta i nostri voti.
Gradisci il nostro canto.
Consola i nostri cuori.
Sorridi a tutti noi.
P. G. Alimonti, Vento impetuoso vol. VI, pp. 5-7