Liberami (Sal 69,285)
Dio di verità,
mi hai dato cognizione
del punto di partenza
e del punto d’arrivo.
Io vivo nel tormento
di un vorticoso istinto,
che mi trascina a valle,
qual masso senza freno.
È strenua la battaglia
e rischio di soccombere.
Per questo grido a te;
tu vieni a salvarmi.
Di tal conflitto immane
conosco le ragioni.
È come imprigionata
nel corpo la mia anima.
Inesorabilmente
la morte ingoierà
le fibre della carne
e le consumerà.
Per questo urge a me
la mano che mi salva,
perché non piombi
al buio lo spirito che geme.
Di te son vera immagine,
di te io porto impronta,
io sento nel mio cuore
la voce tua che chiama.
Tu dunque cerchi me,
com’ io cerco te.
Io parte son di te,
tu tutto sei per me.
Tu m’ami, o mio Dio,
e non mi abbandoni.
M’hai fatto tu per te,
non vuoi perder me.
Pietà di me, o Dio.
Cancella il mio peccato.
Le ali dona a me
e voli fino a te.
La mano d’un nemico
mi vuol rubare te,
ti vuol rubare me
perché son caro a te.
Ma tu, pietoso Dio,
sollevami dal fango.
Tu dalla morte liberami
e portami con te.
P. G. Alimonti OFM Cap,
Volume “Parliamo”,
pp. 183-184