In fretta
Vuoi fare tanta strada,
e camminando in fretta,
o Vergine Maria.
Nel seno tuo già porti
il Figlio dell’Eterno,
che si è incarnato in te.
Giuseppe resta a Nazareth.
Ti segue con il cuore.
Aspetta il tuo ritorno.
L’anziana Elisabetta,
incinta di sei mesi,
non spera tanta grazia.
Tu, Madre di Gesù,
sarai la nostra grazia;
sarai la nostra gioia.
Tu entri in ogni casa.
Saluti e porti pace.
Consoli ogni cuore.
La buona Elisabetta
appena ti vedrà
felice esulterà.
Al suon della tua voce
il bimbo nel suo seno
sobbalzerà festoso.
Elisabetta subito
negli occhi tuoi vedrà,
che porti il paradiso.
Lo stesso Zaccaria
concepirà più fede,
sarà più grato a Dio.
Nel figlio benedetto,
il grande precursore,
benedirà il Signore.
Scortata Tu dagli Angeli,
affrettati, Maria.
Sei Madre e così sia.
P. G. Alimonti OFM cap, “L’Altro consolatore”, Tra fine e confine, pp 161-162