Il Sepolcro vuoto
Caliamo nel sepolcro
un corpo abbandonato
dall’anima vivente.
Il corpo nella morte
è privo dello spirito,
che fu la sua vita.
Adesso è inerte,
esposto a ritornare
dissolto nella terra.
Se la persona visse
l’esperienza della fede,
or l’anima è in Dio.
La grazia di Gesù
ci assicura il premio
di eternità beata.
Il corpo nel sepolcro
è in paziente attesa
della risurrezione.
Lo strappo della morte
è l’ultima stazione
del pianto e del dolore.
Nei giorni della vita
è qual sepolcro vuoto
la vita senza grazia.
È vita senza vita,
è notte senza giorno,
è buio senza luce.
Non di dolore uccide,
ma il peso inesorabile
del vivere già morto.
È sacro quel sepolcro,
che accoglie i sacri resti
di chi morì per nascere.
È seme della gloria
ogni dolore e morte,
sofferto insieme a Cristo.
P. G. Alimonti OFM cap, “La via del sale”, Il Mappamondo, pp 119-120