Testimone

Il pozzo del convento

Tutti i frati anziani conoscevano questa storia e la raccontavano talvolta nella ricreazione fraterna.
Il decreto di apertura del convento di Pietrelcina porta la data del 1947, quello della chiesa è del 1949.
Padre Pio interpellato sul titolo da dare alla chiesa, rispose: “La Sacra Famiglia”.
Esiste una profezia di Padre Pio che disse all’arciprete Pannullo mentre passeggiavano fuori del paese:
“Qui sorgerà un convento di frati, sento le loro voci che cantano!”.
Comprato il terreno col contributo di Mary Pyle, la gente cominciò a radunare grosse pietre.
Molti paesani la sera videro nel cielo limpido una grande croce luminosa. La gente del posto sapeva da generazioni che il sottosuolo di Pietrelcina è povero di acqua e per fare un convento ce ne voleva tanta. L’ingegnere dispose – col permesso dell’autoritĂ  – che gli operai attingessero l’acqua per la costruzione dalla fonte comunale.
Disagio della popolazione, che doveva spesso attendere per attingere acqua, e disagio per gli operai che dovevano coprire la distanza di circa trecento metri.
I confratelli parlarono di questa difficoltĂ  a Padre Pio, che, come si sa, era a San Giovanni Rotondo.
Padre Pio chiese il disegno del progetto.
Lo prese tra le mani; guardò, puntò il dito sulla mappa e disse: “Qui, a cinque metri dal perimetro, scavate un pozzo e avrete acqua quanta ne vorrete”.
In seguito per costruire case nei dintorni cercarono acqua, ma non ne trovarono, e quando ci fu il terremoto che rovinò la rete idrica del paese, tutti andavano ad attingere acqua dal pozzo del convento.
In qualche modo si ripetette il prodigio avvenuto a Piana Romana. PapĂ  Grazio stava scavando un pozzo sul terreno acquistato.
Era d’estate e sudava tanto. Francesco bambino, giocava nei dintorni; si avvicinò e disse: “Tata, dove stai a scavare tu l’acqua non c’è”. E il papà: “Dimmi tu dov’è; però guai a te se non ci sta”.
C’era ed anche abbondante e il pozzo è ancora li.
Verrebbe da concludere che oltre l’acqua buona per bere e costruire, Padre Pio fa sgorgare acqua zampillante per la vita delle anime.

P. G. Alimonti OFM cap, Raggi di sole, Vol. 1, pp 123-124