Il lettuccio
Dio gli ispira penitenza e la voce di Dio supera anche la voce della madre.
La premurosa mamma
prepara quel lettuccio
con infinito amore.
“Mio figlio non sta bene,
almeno un po’ riposa!
Sai tu, Signore Dio,
che ti darei la vita
per rivedere ancora
su quell’amato viso
il colorito bello! (2v)
Il cibo non gli scende.
Il sonno non l’incalza.
Gli vedo spesso gli occhi
di chi ha pianto molto.
Che pena, mio Gesù!
Sai tu, Signore Dio,
che ti darei la vita
per rivedere ancora
su quell’amato viso
il colorito bello! (2v)
Lo studio e la preghiera
lo impegna tutto il giorno.
Sorride, parla, scherza,
ma si capisce bene
che il cuore pensa a Dio.
Confesso un’altra pena:
ahimè! Per terra dorme
e ha per cuscin la pietra!
È troppo per Fra Pio
il lusso d’un lettuccio”. (2v)