Poesie

Il 14 Agosto

Questo rustico banchetto più solenne e festoso d’un pranzo
nuziale è partorito dal cuore, dalla fantasia e dalle mani
esperte di mamma Giuseppa.
Oggi ha quasi sapore di fiaba, ma certamente accarezza
come sogno il desiderio di qualche mamma.
 
IL 14 AGOSTO
 
Sei sentinella, notte senza sonno!
I passi puoi contare d’una mamma,
che con sapienza ed arte genuina
va preparando il rustico banchetto
per festeggiare il figlio consacrato.
 
Dispiega i miti raggi dall’oriente
l’estivo sole l’alba rimenando.
I ristorati campi e l’alte cime
va carezzando il lieve venticello.
Ti par che dica: augurio buona gente!
 
E voi campane a lungo risuonate.
Lanciate in aria fremiti di gioia.
Gridate come gli Angeli a Betlemme;
fra poco voi vedrete un nuovo segno:
quest’uomo avrà le piaghe di Gesù.
 
La folla che gremisce il sacro tempio
da lui riceve il Pane della Vita.
E ceri e fiori e canti gli fan festa,
ma chi dirà le note più profonde
del pianto che si versa in dolce gaudio?
 
Ed or, Giuseppa, andiamo a desinare.
Intorno al desco siede tanta gente.
Non devi chieder nulla a questo figlio.
È già mutata l’acqua nel buon vino.
È trasformato in Cristo il figlio tuo.
 
P. G. Alimonti OFM cap, “Voce dell’anima”, Pietrelcina non sei più piccola, vol 1, pp 122-123