Francesco vi insegni

La tesa di mano
è segno di pace.
Il tenero bacio
è segno d’amore.

Bisogno di pace,
bisogno d’amore
è fame di tutti,
è sete di sempre.

L’assenza di pace
vuol dire la guerra.
C’è rischio di morte
per l’uno e per l’altro.

Già prima del sangue
la guerra è l’odio,
che vede nell’altro
il proprio nemico.

Il Dio ch’è pace
non vuole la guerra.
Il Dio ch’è vita
non vuole la morte.

Se venne punito
il primo peccato,
or l’uomo salvato
può vivere in pace.

“Amatevi” è l’ordine
del buon Salvatore.
Ci dona la pace,
ognuno ne goda.

Fu l’odio di satana
a uccidere l’uomo.
Di nuovo a tutti
Dio offre la vita.

Portate nel cuore
la pace di Cristo
e datela a tutti
con gioia ed amore.

Mettete nel fodero
la spada che uccide.
Francesco d’Assisi
v’insegni ad amare.

Sfidando la morte,
raggiunse il Sultano
per dirgli inerme:
“Fratello, ti amo!”.

Per sempre ritorni
agnello chi è lupo.
È Padre di tutti
il Dio d’amore.

P. G. Alimonti OFM cap, “L’altro consolatore”, Città assediata, pp 179-180