Forte grido
Tragedia di un Dio.
È Cristo crocifisso,
che muore al posto mio.
E prima di spirare
emette un forte grido,
che il mondo fa tremare.
Il sole si oscura,
intorno si fa buio,
la gente ha paura.
Sussulto dell’inferno!
Ma proprio quella morte
per noi è dono eterno.
Mai fu più grande guerra
fra questo mondo e l’altro
per liberar la terra.
Non ha usato armi,
che usano gli uomini,
il Cielo per salvarmi.
E quando l’ora scocca
Giovanni è in piedi e piange,
Maria non apre bocca.
Adesso il cielo è cupo
e fra le alte balze
si apre il dirupo.
Tre giorni aspetterà.
Ribalterà la pietra.
La luce splenderà.
Quel grido è nel mio cuore
e mi rattrista tanto,
o mio Salvatore.
Spaventa quella voce!
Per me diventa vita
il grido della croce.
Amato mio Re,
mi stringa il tuo abbraccio
allor che vengo a te.
P. G. Alimonti OFM cap, “L’altro consolatore”, Dieci dita, pp 127-128