Da dare il suo Figlio (Gv 3,16)
Il Padre, ch’è nel cielo,
ha tanto amato il mondo,
da dare il suo Figlio.
Già dalla profezia
sappiamo del Messia:
è appunto il suo Figlio.
Con la parola annuncia
e con la vita compie
tutto ciò ch’era scritto.
Immerso nell’orgoglio,
è cieco il Sinedrio
e non lo vuol capire.
La comoda menzogna,
frammista all’ignoranza,
decreterà la morte.
Il pubblico è confuso
e grida con i capi:
che muoia crocifisso!
Non è convinto il giudice,
ma in fondo non gli importa,
lo lascia in mano al popolo.
“Ma di’ la verità,
Gesù, chi ti condanna,
Pilato o il Padre tuo?”.
“Pilato mi condanna,
ma sa che non ho colpa:
il Padre mio mi offre.
Mi offre come Agnello,
che col suo sangue lava
il mondo dai peccati.
Ciò spiega il mio silenzio,
le poche mie parole
e tutto il mio patire.
Egli vi ama tanto,
che immola me, suo Figlio,
per riavere voi”.
P. G. Alimonti OFM cap, “La via del sale”, La mente e il cuore, pp 169-170