Canzone di Maria
È questa mangiatoia
la culla provvisoria.
C’è il bue e l’asinello.
Tu dormi, Bambinello.
Fa freddo nella strada,
la Mamma qui ti bada.
Le braccia della Mamma
ti fanno ninna-nanna.
Lo scialle di smeraldo
ti tiene caldo, caldo.
Ti stringo sul mio petto,
o Figlio benedetto.
La volta è di pietra
la Mamma tua t’impetra
celeste armonia
e il sonno non va via.
Al canto di lontano
fa eco piano, piano
la voce della Mamma,
che canta ninna-nanna.
Guardate il mio Bambino,
non è il più piccino.
Nessuno adesso sa,
che cosa Egli farà.
Adesso dorme e tace.
Egli darà la pace.
É nato poverello,
di tutti è il più bello.
Da lui la grande voce,
per lui la dura croce,
ma dopo qualche giorno
a voi farà ritorno.
Vi prende il Re dei re,
vi porterà con sé.
O Bambinello mio,
io so che tu sei Dio.
P. G. Alimonti, inedita dal vol. Bagno di umanità