Poesie

Beata Maria Maddalena Martinengo

Clarissa cappuccina
– Brescia 4 ottobre 1687 + 27 luglio 1737

Di nobile e ricca famiglia,
Margherita Martinengo rimase
presto orfana di madre.
A tredici anni fece voto segreto
di verginità e all’età di
18 anni entrò nel monastero
delle Clarisse Cappuccine.
A trentasei anni fu nominata
maestra delle novizie, incarico
importante e delicato;
lo sarĂ  per tre volte.
La sua condotta suscitò
gelosie e alcune suore le divennero
“contrarie”: Dio la metteva alla prova.
Col successivo incarico di “rotara”
ebbe rapporti con l’esterno e la sua fama si diffuse nella
cittĂ .
Nel 1732 fu eletta badessa.
Ha lasciato alcuni scritti di alta mistica.
Dotata in vita di carismi celesti e di una visibile conformitĂ 
a Cristo Crocifisso.
Leone XIII la proclamò Beata il 18 aprile 1900.

Tra soffici tele
e bianchi merletti
al mondo sbocciasti,
o pia Margherita.

Ancora piccina
tu perdi la mamma.
Lo stile dei nobili
t’insegna la vita.

Un patto celeste:
tu prendi per mamma
la Madre di Dio.
Che Mamma e Maestra!

Sei fragile bimba,
ma senti nell’anima,
– bisogno supremo –
la gioia d’amare.

T’accosti a Gesù:
incontro di festa!
Ma l’ostia va a terra;
ti senti morire!

Un freddo improvviso
ti scosse lo spirito.
Gesù t’ha parlato:
– Devi essere santa! –

– Le vesti eleganti
non servono piĂą.
Io sposo GesĂą:
sarò Cappuccina! –

A tredici anni
con giubilo immenso
fai voto segreto
di verginitĂ .

Entrando nel chiostro,
cancelli per sempre
pur l’eco del mondo.
Sei tutta di Dio.

Novizia o maestra,
o cuoca o badessa,
tu sempre sei l’ultima.
Servire è tuo sogno.

Pregare e tacere,
patire ed offrire:
ti fan tutta bella
agli occhi di Dio.

Restando fra noi
ti senti in esilio.
Maria Maddalena,
vai e prega per noi.

P. G. Alimonti OFM cap, Vento impetuoso, vol. IV, pp 104-105-106