Ai piedi della croce
O Donna senza macchia,
non turba i tuoi giorni
infermità corporea.
Gli effetti del peccato
non toccheranno te,
da colpa preservata.
E fame e sete e sonno
e pene d’ogni genere
dividi tu con noi.
Nel cuore tuo s’assomma
il mare di dolore,
che prostra tutti noi.
Pertanto non ignori
nessuna nostra lacrima;
nessun nostro affanno.
Potresti risparmiarti
le nostre sofferenze,
ma tu sei nostra Madre.
Il tuo grande amore,
che abbraccia tutti noi,
si muta in dolore.
Ai piedi della croce,
davanti al tuo Gesù,
patisti da morire.
Con grazia singolare,
ti preservò Gesù
dal laccio della morte.
Adesso un’altra croce
inchioda il tuo dolore:
le tante nostre colpe.
Per volontà di Dio,
dal giorno del Calvario,
siam tutti figli tuoi.
È il doloroso parto
con cui ci porti al Padre,
insieme al tuo Gesù.
P. G. Alimonti OFM cap, Madre del Dolore, pp. 183-184