A mezzanotte
È la notte della Domenica delle Palme 1211. Chiara ha diciotto anni: l’età più bella per amare. Scompare nel chiostro. La voce del mondo non ha più forza sul suo cuore. Il monastero di San Damiano riconsegnerà quel corpo, dopo quarantadue anni, nel giorno della morte. La sua anima “la rivedremo in Cielo con lo Sposo”.
1. La pecorella è pronta, Buon Pastore,
ma prigioniera è dentro un triste ovile.
Dal fondo del suo cuore sta gridando:
O Buon Pastore, corri a liberarmi!
2. La voce tua mi disse: “Non dormire;
il cuore tieni acceso dall’amore;
l’orecchio tendi al suono dei suoi passi;
a mezzanotte giunge a te lo Sposo.”
R.: Chiara. (4v)
3. Ora la notte è scesa ed il mio cuore
come potente lampada fiammeggia.
Lo so che questi palpiti d’amore
sono cadenza ai passi tuoi, Signore.
4. O Sposo mio diletto vieni presto!
Affretta il passo, vola fino a me.
Se tardi, non il sonno, ma la morte
mi coglierà per brama nell’attesa. R
5. Adagio, adagio, l’uscio si spalanca
senza l’umana forza e Chiara va.
Le fa da scorta il buio della notte!
La rivedremo in Cielo con lo Sposo. R