Omelia 27-9-14
O Maria Madre Addolorata, prega per noi
SAN VINCENZO DE’ PAOLI Nel Seicento la Chiesa di Francia si è trovata in situazioni paradossali. Mentre ambigue figure di ecclesiastici si aggiravano fra gli intrighi della politica, zelanti sacerdoti presentavano un ritratto autentico di Cristo, assicurando credibilitĂ al Vangelo. Lo stesso Vincenzo, nato da una famiglia di contadini a Pouy presso i Pirenei, prima di appartenere totalmente ai secondi, si era fatto prete a 19 anni per « far carriera ». Le prove della vita e l’influsso del Card. de BĂ©rulle e di san Francesco di Sales votarono a Cristo anima e corpo «Monsieur Vincent». Fu parroco di Clichy (presso Parigi), cappellano dei galeotti, direttore di numerose opere nella capitale, dove influì persino sulla corte. Creò gruppi di donne e di uomini (anche nobili) a servizio dei poveri. Assicurò assiÂstenza ai prigionieri, ai galeotti, ai trovatelli, ai miserabili. Tentò di distruggere l’accatonaggio dei fannulloni avviandoli al lavoro. Portò soccorso nelle regioni desolate dalla fame e dai contagi, devastate dalle guerre. |
Servire Cristo nei poveri
Da alcune «Lettere e conferenze spirituali» di san Vincenzo de` Paoli, sacerdote |
LITURGIA DELLA PAROLA
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Prima Lettura Qo 11,9 – 12,8
Ricòrdati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che ritorni la polvere alla terra e il soffio vitale torni a Dio.
Dal libro del Qoèlet
Godi, o giovane, nella tua giovinezza,
e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventĂą.
Segui pure le vie del tuo cuore
e i desideri dei tuoi occhi.
Sappi però che su tutto questo
Dio ti convocherĂ in giudizio.
Caccia la malinconia dal tuo cuore,
allontana dal tuo corpo il dolore,
perché la giovinezza e i capelli neri sono un soffio.
Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»;
prima che si oscurino il sole,
la luce, la luna e le stelle
e tornino ancora le nubi dopo la pioggia;
quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
e si chiuderanno i battenti sulla strada;
quando si abbasserĂ il rumore della mola
e si attenuerĂ il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
quando si avrĂ paura delle alture
e terrore si proverĂ nel cammino;
quando fiorirĂ il mandorlo
e la locusta si trascinerĂ a stento
e il cappero non avrĂ piĂą effetto,
poiché l’uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
prima che si spezzi il filo d’argento
e la lucerna d’oro s’infranga
e si rompa l’anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo,
e ritorni la polvere alla terra, com’era prima,
e il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato.
Vanità delle vanità , dice Qoèlet,
tutto è vanitĂ . Â
Salmo Responsoriale  Dal Salmo 89Â
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietĂ dei tuoi servi!
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.
CÂ 2 Tm 1,10
Alleluia, alleluia.
Alleluia.
Vangelo   Lc 9, 44-45
Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento.Â
Dal vangelo secondo Luca
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.