Testimone

La Messa di P. Pio

piomessaAi primi tempi, la Chiesa si apriva quando la gente arrivava, poi si iniziò ad aprire alle  cinque di mattina,  il santuario si gremiva e la maggior parte erano uomini, venuti da ogni parte del mondo, e fuori, mentre attendevano, recitavano il rosario, cantavano in tutte le lingue, italiano, francese, inglese, tedesco. Tutte le lingue sentivate in quei canti, in quelle preghiere, rosari uno dietro l’altro! La Messa celebrata dal Padre consisteva in una profonda e commovente immersione nella fede.

Attraverso l’espressione del volto, degli occhi, delle parole si capiva che Padre Pio partecipava intensamente alla passione di Gesù. Padre Pio sacerdote privilegiato, mistico, ha potuto godere e offrire al mondo oltre che alla Chiesa la testimonianza di diventare una cosa sola con Gesù.

Padre Pio era sull’altare ogni giorno a celebrare questa eucaristia era un  dramma quando la febbre saliva oltre i 40 gradi.

Io posso ricordare questa testimonianza.

Era il 17 settembre,  anniversario delle stigmate di San Francesco e Padre Pio quella notte era stato estremamente male. Non ce la fece a scendere in Chiesa.

Il sacrista mi chiamò perché sapeva che accompagnavo ogni mattina Padre Pio alle 3. Ero già in Chiesa, venne e insistette fino a farmi celebrare la Messa delle 5, quella di Padre Pio.

Celebrare al posto di un santo! Terminata la Messa salii di corsa dal Padre.

“Padre, ho dovuto celebrare la messa al posto suo!”. Mi ha detto: “Va bene così”.

L’ho trovato seduto su due panche coperte da un lenzuolo. Fu come un terribile presentimento. Mi diede un tuffo al cuore.

Dal Padre traspariva una intensa dolcezza. Aveva tutta l’espressione mistica di vittima felice.

Vedevo in Padre Pio il sacerdote che si avvicina il più possibile a Cristo, figlio dell’Uomo che con il suo amore e il suo sacrificio ha redento il mondo.

La missione sacerdotale, missione della Chiesa è questa. La Chiesa è la sentinella, che insieme a Maria dal giorno della Pentecoste, incontro con lo Spirito, veglia sul mondo. La Chiesa opera la conquista del mondo con l’ardore di quel fuoco che Gesù è venuto a portare sulla terra.

Ai Gruppi di Preghiera dico: “Siate sentinelle delle vostre parrocchie, Nelle vostre comunità date la testimonianza forte di comunione con Gesù di una disponibilità anche al sacrificio se necessario, ma soprattutto amando ogni giorno di più Gesù, Maria, Padre Pio e i santi che voi venerate in modo speciale non dimenticando il vostro Angelo Custode.piook

In questa comunità di preghiera noi camminiamo ogni giorno, viviamo l’esperienza gioiosa dei santi. Padre Pio non ha ritenuto mai un’esclusiva sua quella di pregare o di godere della gioia della preghiera, anzi ogni tanto diceva a chi gli chiedeva preghiera: “Prega anche tu!”

I gruppi di preghiera sono la risposta all’invito di Padre Pio. Dove la Chiesa  non prega più, è già morta, disse il Card. Colombo.

Girando per i Gruppi di Preghiera ho visto in qualche comunità ormai la preghiera del tutto spenta. Proibite le processioni all’aperto, proibita ogni manifestazione religiosa, di culto,  la chiesa non c’è più.

Vogliamo una Chiesa che vive di preghiera e di eucaristia. Una Chiesa con Maria  la quale ha detto:”Io sono la serva del Signore” e Dio l’ha eletta Regina del cielo e della terra.

In questo santuario dedicato alla Madonna dell’Ambro vi esorto a perseverare, sull’esempio di Padre Pio, nella preghiera eucaristica e mariana, nell’esercizio continuo della carità e nella costante obbedienza alla Chiesa.

P. Guglielmo A., Omelia Santuario Madonna dell’Ambro, 03/09/1995