Non entra per la porta (Gv 10,1)
Il ladro delle pecore
non entra per la porta,
ma scavalca il recinto.
Non ha la chiave lui,
perché non è il pastore,
che custodisce il gregge.
Non tocca a lui portare
al pascolo il gregge,
né guardarlo dai lupi.
Lui ruba e porta via,
per cui somiglia al lupo,
che le uccide e sbrana.
Pertanto il pastore
deve tenere a bada
il ladro ed anche il lupo.
Gesù ha affidato
le sue pecorelle
ai giusti suoi pastori.
Su questi suoi ministri
incombe il dovere
di guidare al pascolo.
La Parola di Dio
e i suoi comandamenti
saranno nutrimento.
La grazia che santifica
dev’essere lo splendido
vestito per il Cielo.
La santa Eucaristia:
il pane per la cena
e per la vita eterna.
La gioia del perdono,
che fa tornare bianca
la veste per le nozze.
La bella liturgia
in cui risuona l’eco
del canto dei beati.
P.G.Alimonti OFM cap
“Mistero”, “Il regno”,
pp 127-128