Omelia 18-9-13
Maria Madre Addolorata prega per noi
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Tm 3, 14-16
Grande è il mistero della pietà.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Carissimo, ti scrivo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. Dobbiamo confessare che grande è il mistero della pietà:
Egli si manifestò nella carne, fu giustificato nello Spirito,
apparve agli angeli, fu annunziato ai pagani,
fu creduto nel mondo, fu assunto nella gloria.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 110
Grande è il mistero della tua pietà, Signore!
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell’assemblea.
Grandi le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano.
Le sue opere sono splendore di bellezza,
la sua giustizia dura per sempre.
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
pietà e tenerezza è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo
la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti.
Canto al Vangelo Cf Sal 94,8
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.
Vangelo Lc 7, 31-35
Abbiamo suonato il flauto e non avete ballato. Abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri:
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!
E’ venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio.
E’ venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli».