Poesie

Beato Carlo Acutis

Adolescente –
Londra (Inghilterra) 3 maggio 1991
+ Monza 12 ottobre 2006

Un “anticonformista” rispetto ai suoi coetanei.
Usava con grande abilitĂ 
il computer, non per chattare,
ma per ricercare vite di santi
e immagini sacre.
Partecipava alla Messa e si accostava all’Eucaristi ogni giorno.
Recitava il Rosario assiduamente.
Spesso si recava con i genitori in pellegrinaggio ad Assisi e alla Madonna di Loreto.
Pieno di premura e di caritĂ  verso mendicanti, disabili, anziani.
Si ammala e a quindici anni è già pronto per il Cielo.

Sei nato vincente,
hai vinto su tutti,
o piccolo genio
dell’arte “computer”.

Tu cerchi il sapere
ch’è cibo alla mente,
ma ancora di piĂą
tu cerchi GesĂą.

Lo trovi nel gioco,
lo trovi studiando,
lo trovi pregando,
ne godi dovunque.

Ne bevi la gioia,
ne irradi l’amore.
Ti nutre ogni giorno
col pane del Cielo.

Tu riempi d’affetto
i tuoi genitori.
Stupisci ogni giorno
i tuoi insegnanti.

Attiri i compagni
nei giochi innocenti.
Maestro ne sei
davanti al computer.

C’è grande entusiasmo
e grande umiltĂ 
nel salto che fai
per ogni traguardo.

Tu, senza saperlo,
sei dentro la schiera
dei piccoli eroi,
che cambiano il mondo.

– Mi piace Tarcisio,
Domenico Savio,
Luigi Gonzaga.
Li ho presi a modello.

L’amico più grande
è sempre Gesù.
Lo porto con me:
son parte di Lui.

Gli dico scherzando:
a me il Paradiso,
tu sei l’autostrada.
Io vado sicuro -.

Ti tende le braccia
la Mamma del Cielo.
Sarai il Patrono
dell’arte “Computer!”.

P. G. Alimonti OFM CAP, Vento Impetuoso, Vol. VII, pp 347,348,349