EreditĂ magnifica
Io rendo la mia Chiesa
ereditĂ magnifica,
splendore del mio volto.
Non brillerĂ per oro,
né offrirà l’argento
a chi s’aduna in essa.
Non ha la veste lacera.
La vestirò di porpora
col sangue dei suoi martiri.
IndosserĂ ricamo
di splendido candore:
son le gloriose vergini.
I suoi eroi avranno
robusta la corazza
di veglia e penitenza.
Le truppe d’avanguardia
non porteranno pesi,
ma gioia e povertĂ .
Dar bere agli assetati
e pane agli affamati,
sarĂ la loro regola.
Liberare gli oppressi,
medicare i feriti,
rialzare chi è caduto.
Non temono ladri,
non temono la ruggine,
gli scrigni sono vuoti.
Avran discernimento
per gesti ed eventi,
che marcano la storia.
Per ora la promessa
è premio all’ardore
e ad ogni sacrificio.
Sta per squillar nel cielo
la tromba del raduno:
l’eredità è pronta.
P. G. Alimonti OFM cap, “La via del Sale”, La miniera, pp 217-218