Portaci a Gesù
Se parlo un giorno intero,
e non ci sei Tu dentro,
io resto sempre a zero.
È come masticare
lo stelo senza spiga:
è vano ruminare.
E sì che voglio bene
a tutta la mia gente,
ne porto piaghe e pene.
Di te io son sicuro:
la tua bellezza è immensa,
il tuo amore è puro.
E se la man ti tocca,
il cuore s’apre a festa
e sento il miele in bocca.
E s’alzo gli occhi in su,
ti vedo coccolare
il tuo Bambin Gesù.
Lo baci e lo sfiori
col tuo dolce viso
e tutto lo ristori.
Mi pare di vedere
il nostro divin Padre
assieme a voi godere.
Perché il mondo stenta
a ricercare Dio?
Che cosa lo spaventa?
Iddio ha cancellato
col suo immenso amore
e debito e peccato.
Deve spezzar l’inganno,
ch’è teso dal demonio,
e spazza via l’affanno.
Non aspettare più,
o Madre di bontà.
Tu portaci a Gesù.
P. G. Alimonti OFM cap, ” Il Tempo della luce”, Da ieri a domani, pp 207-208