Satana entrò in lui ( GV 13,27)
Gesù non priva Giuda
del suo Corpo e Sangue,
supremo suo regalo.
Perché imbocca Giuda
nel mentre tutti gli altri
lo prendono da sé?
Il traditore è incerto
e teme che Gesù
lo fermi avanti a tutti.
Di tale tradimento
non è Gesù il complice,
ma è divina vittima.
E solo sottovoce
al caro suo Giovanni
confiderà il segreto.
Tant’è che gli altri restano
con quell’amara pena
e quel tremendo dubbio.
Giovanni esterrefatto
e immerso nel dolore,
constata il sacrilegio.
Afferma chiaramente,
che in quell’istante stesso
in Giuda entra satana.
Infatti più che mai
s’affretta a consegnare
Gesù ai suoi nemici.
La fine di Gesù
sembra che ridia
a lui la libertà.
È questo sommo buio
la luce dell’inferno,
sepolcro senza uscita.
Lo capirà ben presto,
e non avrà ritorno
dal proprio suicidio.
P. G. Alimonti OFM cap, “La Via del Sale”, La mente e il cuore, pp 173-174