Come noi li rimettiamo (Lc 11,4)
Per ogni peccatore,
sperare nel perdono,
è come riavere
una vita perduta.
Se noi non lo chiediamo
o Dio non ci perdona,
significa morire
non una, ma due volte.
Ma il perdono esige
totale pentimento,
proposito sincero
ed umile richiesta.
Abbiamo lungo i secoli
esempi di persone
passate dal perdono
a grande penitenza.
Tant’è la gratitudine
per ritrovata pace,
che cercano riparo
in santa solitudine.
O gioia ineffabile,
tu, qual rugiada fresca,
sei dono dei fratelli,
che sanno perdonare.
Più largo è il perdono
più grande è la gioia,
e solo il vangelo
conosce questa perla.
Il perdono di Dio
e il perdonare il prossimo,
diventano due ali,
che fan volare in cielo.
Gesù e il Protomartire
della Chiesa cristiana,
morendo, hanno chiesto
perdono pei carnefici.
Milioni sono i martiri
uccisi per la fede
e tutto il loro sangue
è seme d’altri santi.
È gloria del Signore
e gloria della chiesa
l’amore che si offre,
l’amore che perdona.
O Dio del perdono,
rimetti i nostri debiti,
vogliamo anche noi
col cuore perdonare.
P. G. Alimonti OFM cap, “La via del sale”, La vita, pp 205-206