Con la tua carezza

Con forza e clemenza,
con l’occhio penetrante
scrutavi la coscienza.

I baratri colmavi,
i sassi rimuovevi,
le piaghe risanavi.

Nell’urto il peccatore,
trafitto dal maligno,
scioglievi dal torpore.

La mano tua sicura,
paziente e benevola,
fugava la paura.

Dov’era un uomo morto,
col dono della grazia,
nasceva un risorto.

Nell’anima guarita
dal cancro del peccato,
sbocciava nuova vita.

Agricoltore esperto,
piantavi tanti fiori
dov’era il deserto.

Nell’onda del mistero
della divina pace,
accorse il mondo intero.

Così per tanti anni
nel tuo confessionale,
raccolto, a San Giovanni.

L’esercito dei figli,
e chi a te s’affida,
s’attiene ai tuoi consigli.

D’amore la certezza
ci dài col tuo sorriso
e con la tua carezza.

P. G. Alimonti OFM cap, Raggi di sole, vol.2, pp 127-128