Sant’Anna
Madre della Beata Vergine Maria
– Gerusalemme sec. I a.C.
Le poche notizie su di lei non sono contenute
nei Vangeli canonici.
È una santa venerata sia in Occidente che in Oriente, perché
ha dato alla luce “una figlia più grande degli angeli ed ora Regina
degli angeli stessi”
(San Giovanni Damasceno).
Artisti di tutti i tempi l’hanno raffigurata con la piccola
Maria e San Gioacchino.
È patrona delle partorienti, delle vedove e delle madri.
Sono numerose le Associazioni religiose che hanno il
suo nome e le chiese a lei dedicate.
Non c’è il tuo nome
nel testo evangelico
e quelli apocrifi
non sono attendibili.
La storia rifiuta
racconti basati
su pura leggenda
e qualche eresia.
Tu passi alla storia
da poche notizie,
che la tradizione
consegna alla Chiesa.
Il culto diffuso
dapprima in Oriente
si spande col tempo
dovunque c’è fede.
Vediamo immagini
dipinte e scolpite.
Legate al tuo nome
son chiese ed altari.
Ci sono le cliniche
e tanti ospedali;
ci sono Istituti
a te intitolati.
S’appoggiano a te
perché con Maria
ottieni da Dio
le grazie e i favori.
A te fanno voti
Le donne gestanti,
le madri lattanti,
le spose novelle.
Le donne nel parto
t’invocano tutte.
Ti fanno novene
le sterili spose.
T’invoca l’orefice
perché nel tuo seno
portasti nascosto
lo scrigno più bello.
Al tempio presenti
la Vergine Santa
perché appartenga
al cuore di Dio.
È Immacolata
e piena di grazia.
Da Lei nascerà
il Figlio di Dio.
P. G. Alimonti OFM cap, Vento impetuoso, vol. 1, pp 169-170-171