Poesie

Non cerco segni

Io non ti cerco un segno
poiché mi hai dato già
te stesso in persona.

Chi prima ti rifiuta
ti sfida con disprezzo
e poi ti mette in croce.

Ancora sta mentendo.
Ti rifiutò da vivo
non può cercarti morto.

Morire perdonando
è il più grande segno,
che Tu non hai mentito.

Secondo la promessa,
appena il terzo giorno,
sarai Tu già risorto.

Con la certezza ferma
profetizzasti in pubblico:
tre giorni come Giona.

Uscito dal sepolcro
Tu garantisci a tutti,
che noi risorgeremo.

Chi vive qui con te,
con te sarà in eterno
nel gaudio e nella luce.

Ai piedi della croce,
davanti al tuo sepolcro
ho i più grandi segni.

Adesso chiedo a te
l’amor che mi fa degno
del tuo divino abbraccio.

Dinanzi a te, prostrato,
ti chiedo, Dio, perdono
di ogni errore e dubbio.

Gesù, non cerco segni,
felice di baciarti
le mani ed il costato.

P. G., Alimonti OFM cap, “L’altro consolatore”, L’amico di Lazzaro, pp 67-68