Muore lo scienziato ateo
Muor lo scienziato ateo.
Finito d’insegnare,
andrà ad imparare.
Ha visto sole e stelle
ne controllò il moto
il peso e le misure.
Descrisse le distanze,
ne colse i segnali
e l’interdipendenza.
Studiò la loro origine,
ipotizzò durata
di vuoto ed energia.
Percorse l’universo
coi piedi della scienza,
rimase a mezza strada.
Non ebbe ali d’aquila,
nell’esplorare il cielo
e perse l’orizzonte.
Nel diario di bordo
lasciò lacune gravi,
pregnanza dei suoi dubbi.
O la scienza è certezza
fondata sui dati,
oppure resta nebbia.
Parlare della terra,
non nominando il sole,
è scienza rompicollo.
È mondo senza vita
la terra senza sole,
come vulcano spento.
Il mondo senza Dio,
la scienza senza fede,
è libro senza titolo.
Scienziato va’ e impara.
Ricomincia da zero:
il cosmo non è tutto.
P. G. Alimonti OFM cap, “La via del Sale”, Il mappamondo, pp 111-112