Scagli la prima pietra

Gli accusatori gettano
le pietre ai propri piedi,
e non le lancian contro
l’adultera sorpresa.

Non per misericordia
o generosità.
È questa la ragione:
si son guardati dentro.

Cosa mai fatta prima.
Peccato e incoscienza
non disturbava affatto
la loro ipocrisia.

Il Cristo interpellato,
lui sol non ha peccato,
e ben conosce il baratro
d’umana debolezza.

Per questo resta l’unico,
che non condanna gli altri,
ma impegna la sua vita,
qual prezzo di perdono.

Ci insegna a dire al Padre:
rimetti i nostri debiti,
noi pure lo facciamo,
e salvaci dal male.

Aver coscienza chiara
dei debiti con Dio,
è prima condizione
per perdonare gli altri.

Rimedio a questa piaga,
che indebita con Dio,
è vero pentimento
e volontà di bene.

È giusto che diciamo:
perdona a noi, o Padre,
e ti chiediamo noi
di perdonare gli altri.

Di piena remissione
Gesù ci dà certezza.
Lui stesso n’è garante
a prezzo del suo sangue.

Vorrà scagliare satana
contro di noi la pietra,
ma la sua mano fermi
col tuo amor di Padre.

P.G. Alimonti OFM cap, “L’altro consolatore”, L’amico di Lazzaro, pp 207-208