Poesie

San Tommaso da Cori

San Tommaso da Cori
Sac. francescano minore
– Cori (Lt) 1655 + Bellegra (Roma) 11 gennaio 1729

Adolescente ancora, perde la mamma e poi il papà. Deve dedicarsi alle sue sorelle. Queste si sposano e Tommaso può rispondere alla sua vocazione. Bussa al con- vento francescano del suo paese.
Accolto, andrà ad Orvieto (Pg) per il noviziato. Fu ordinato sacerdote nel 1683. Venne nominato vice maestro dei novizi. Rivelò la costante attrazione alla preghiera, l’amore all’Eucaristia e lo spirito di eroica povertà. Per sei anni (1703-1709) sarà guardiano a Palombara, dove instaura il Ritiro. Dettò egli stesso norme particolari di vita rigorosa sia per Palombara,
sia per Bellegra dove tornerà a vivere per sempre.
Sarà per lunghi anni tormentato dall’aridità di spirito, pur trascorrendo in preghiera dal Mattutino in poi tutta la notte. Diventa il predicatore semplice ed efficace di tutto il Sublacense. I suoi prediletti erano i poveri, i contadini, i malati, i bambini. Il suo passaggio suscitava conversioni e speranza. Il Signore confermava il suo zelo con frequenti prodigi. La gente lo chiamava il “prete santo”. Affidava se stesso e tutte le sue azioni alla Madonna, “la Mamma buona”. Soprattutto la provincia francescana di Roma, di
cui è il vice patrono, ne ricorda e venera la santità.

I genitori presto
da questo mondo partono.
Dapprima pastorello
or guidi le sorelle.

Questo dover finisce.
Ti chiama San Francesco.
A Cori c’è il convento;
tu sei il benvenuto.

A Orvieto il noviziato.
Divieni sacerdote
e guida dei novizi.
Di notte preghi sempre.

Richiamo del Ritiro
ti porta a Bellegra.
– Io sono fra Tommaso,
vengo per farmi santo -.

È semplice il programma,
ma dura la salita.
E quanto tu più preghi
più arido è il tuo spirito.

I superiori ordinano:
– Guardiano a Palombara -.
Instauri il Ritiro:
preghiera e povertà.

I confratelli stentano
a seguire il tuo ritmo.
L’Eucaristia è tutta
la forza che ti regge.

Talvolta resti solo
a sostenere il peso.
Lo sguardo di Maria
ti dona tanta gioia.

Tu passi a predicare
in paesi e città.
Adesso sanno tutti,
che sei “il frate santo”.

La tua parola semplice
è ricca di sapienza.
Di carità è pieno
ogni sorriso e gesto.

Son prediletti i poveri
e gli ammalati e i vecchi.
Amici e penitenti
s’affidano a te.

Porti con te Gesù:
è Lui che fa prodigi!
Adesso in ciel t’aspetta
il Padre San Francesco.

P.G. Alimonti OFM cap, Vento impetuoso, Vol. IV, pp 68-69-70